Finalmente arriva il plexiglas in tutte le postazioni delle filiali A seguito delle reiterate richieste sindacali (l’ultima presentata qui), l’azienda ha appena comunicato formalmente che ha finalmente deciso di procedere con l’installazione delle barriere in plexiglas in tutte le postazioni con accesso al pubblico (quindi sia di cassa sia di consulenza) in tutte le filali della rete ISP. Abbiamo chiesto che l’installazione proceda nel modo più rapido possibile. Abbiamo anche chiesto le più ampie attenzioni gestionali per i colleghi in generale e in particolare con figli coinvolti nella nuova estensione della Didattica a Distanza. L’azienda ha ribadito l’ultrattività di fatto dell’Accordo a sostegno della genitorialità, compreso il giorno di SW e le causali specifiche della Banca del Tempo. Vi aggiorneremo passo passo sugli sviluppi di questa questione specifica e più in generale delle questioni legate alla pandemia.
E’ NECESSARIO UN CLIMA PIU’ SERENO Nei giorni 2 e 3 marzo è proseguito il confronto negoziale per l’integrazione del Gruppo UBI in ISP. In apertura dei lavori le Segreterie Nazionali e le Delegazioni Trattanti hanno posto delle importanti premesse finalizzate a un confronto costruttivo che potrà avvenire solo in presenza di un clima più sereno rispetto all’attuale: È necessario un intervento immediato volto a porre fine alle indebite pressioni commerciali, effettuate anche in violazione delle previsioni del CCNL e degli accordi aziendali. Da ogni parte d’Italia stanno arrivando troppe segnalazioni di continue richieste di reportistica, di lynch (videoconferenze) anche più volte al giorno, di ossessione per la vendita di Tutela (polizze assicurative), di prassi poco rispettose della dignità dei colleghi e di interventi che minano il clima di Filiale. Le politiche commerciali vanno ricondotte al rispetto delle persone, siano esse clienti o colleghi, nonché al rigoroso rispetto della normativa Mifid e del Codice del Consumo. La nuova ondata Covid 19 richiede ulteriori misure di prevenzione, quali l’immediata installazione del plexiglass su tutte le postazioni di lavoro, garantendo maggior tranquillità a colleghi e clienti. Sarebbe assurdo non estendere alle Filiali Isp le misure di tutela della salute ottenute in Ubi e finora adottate. Le Filiali accorpanti, a fronte dei nuovi ingressi di personale, dovranno disporre degli spazi necessari al rispetto della normativa Covid. L’Azienda si è impegnata a porre le questioni da noi rappresentate alle funzioni competenti e a dare una risposta nei prossimi giorni. La trattativa dovrà essere accompagnata da un adeguato livello di informativa rispetto a quanto avviene sul territorio per effetto dell’integrazione di Strutture Centrali e della razionalizzazione di sportelli. Sono necessarie informazioni sulle ricadute, in particolare rispetto alla mobilità territoriale e professionale. Sempre nell’intervento iniziale le OO.SS. hanno rappresentato l’esigenza di affrontare con priorità i temi di contrattazione aziendale collegati all’armonizzazione di trattamenti tra i colleghi UBI e Intesa Sanpaolo, lasciando a tempi immediatamente successivi al 12 aprile il confronto sugli ulteriori capitoli del Contratto di Secondo Livello. Nella giornata odierna sono stati inoltre rappresentati i seguenti temi: Ruoli Professionali: assegnazione dei colleghi UBI alle figure professionali previste dal Modello di Servizio adottato nel Gruppo Intesa Sanpaolo Mobilità: un raffronto dettagliato tra le due normative con tabelle comparative ed esempi Come OO.SS. faremo le necessarie valutazioni e approfondimenti, ferma restando la necessità di salvaguardare le storie professionali dei colleghi UBI nel raccordo tra diversi modelli di servizio e l’esigenza di contenere il più possibile il ricorso alla mobilità territoriale. Qui il documento in pdf .
LO SAI CHE POTRESTI AVERE DIRITTO AL BONUS CICOGNA O AL BONUS BADANTI? BUONO “CICOGNA” Lo sai che tramite il circolo ALI, se ti è nato un bimbo nel corso del 2021, puoi ottenere un buono spesa del valore di 80 € utilizzabile su Amica Farmacia? Per aderire all’iniziativa clicca qui. sarà possibile scegliere tra un buono Chicco o un buono Amica Farmacia. Possono chiedere il buono spesa anche i soci con figli adottivi o in affidamento preadottivo di età non superiore ai 12 anni, entrati in famiglia dal 1° gennaio 2021. Nel caso in cui entrambi i genitori siano iscritti come Soci ordinari, sarà erogato un solo buono. INSERISCI LA RICHIESTA ONLINE cliccando il bottone blu “Aderisci all’iniziativa”, le domande possono essere inserite sino al 20 GENNAIO 2022. Ti verrà chiesto di: selezionare il nominativo di tua/o figlia/o (iscritto come Socio familiare) scegliere la tipologia di buono confermare l’invio della domanda on line, che viene presa in carico dalla Segreteria Tecnica. Se ti accorgi di aver commesso un errore, collegandoti al cruscotto Socio, hai tempo per annullare la pratica sino alla conferma da parte della Segreteria. Una volta annullato l’inserimento, la pratica viene automaticamente cancellata e puoi procedere ad inserirla correttamente. I buoni di Amica Farmacia sono spendibili per un importo minimo pari al loro valore e in un’unica soluzione, non sono quindi gestiti eventuali crediti. La spedizione è gratuita. I buoni Chicco possono essere spesi sia nei negozi fisici che per gli acquisti on line. Si possono utilizzare in più soluzioni. La spedizione per gli acquisti on line è gratuita a fronte di una spesa minima di 49,90 € (al netto di eventuali sconti). In abbinamento ad ogni buono Chicco, viene assegnato un voucher-sconto di 15,00 €, utilizzabile su una singola spesa, pari ad almeno 50,00 € (anche in abbinamento al buono Chicco da 80,00 €), non cumulabile con altre promozioni; si ricorda inoltre che per le spese effettuate senza utilizzare il voucher-sconto da 15,00 €, è possibile utilizzare la convenzione ALI (con sconti fino al 20%), con le modalità specificate nella pagina dedicata a Chicco. BUONO “BADANTI” E lo sai che, sempre tramite il circolo ALI, puoi ottenere un buono spesa del valore di 80 € utilizzabile su Amica Farmacia che può essere richiesto dai Soci ordinari o, in alternativa, dai loro coniugi Soci familiari che abbiano assunto un addetto all’assistenza personale per lo stesso Socio richiedente o per un suo familiare, anche non convivente, in condizione di non autosufficienza conseguente all’esistenza di patologie accertate? BUONO SPESA PER I SOCI CHE ABBIANO ASSUNTO ADDETTI ALL’ASSISTENZA PERSONALE PROPRIA O DI FAMILIARI NON AUTOSUFFICIENTI (cd BUONO “BADANTI”) Per aderire all’iniziativa clicca qui. I buoni saranno erogati nell’ambito del plafond di spesa definito dal Consiglio Direttivo. Per l’erogazione è richiesta la sussistenza di un regolare contratto di lavoro in essere nell’anno 2021 e inquadramento secondo le previsioni dei vigenti contratti collettivi. INSERISCI entro il 16 dicembre LA RICHIESTA ONLINE cliccando il bottone blu “aderisci all’iniziativa”. Ti verrà chiesto di: 1 selezionare il nominativo del Socio ordinario o, in alternativa, del coniuge Socio familiare, quale datore di lavoro dell’assistente personale; 2 caricare la documentazione in unico file perfettamente leggibile (pdf e jpg) contenente: autocertificazione, redatta su apposito modulo attestante lo stato di non autosufficienza del Socio o del familiare bisognoso di cure l’assunzione di un addetto con relativo inquadramento rientrante tra uno dei profili professionali previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro ovvero di aver sottoscritto un contratto per servizi di assistenza domiciliare con una cooperativa per badante copia/e della ricevuta/bollettino attestante il versamento dei contributi all’INPS, oppure copia della fattura rilasciata dalla cooperativa e della relativa attestazione di pagamento – obbligatoriamente riferiti all’anno 2021; Avvertenza: si prega di non allegare documentazione medica. 3 indicare l’importo versato all’INPS risultante dalla ricevuta/bollettino allegato ovvero il totale della fattura rilasciata dalla cooperativa; 4 confermare l’invio della domanda on line, che viene presa in carico dalla Segreteria Tecnica. Successivamente, se ti accorgessi di aver inserito documentazione o dati inesatti, collegandoti al cruscotto Socio, avrai tempo per annullare la pratica sino alla conferma da parte della Segreteria. Una volta annullata, la pratica viene automaticamente cancellata e puoi procedere ad inserirla correttamente. I buoni sono spendibili per un importo minimo pari al loro valore e in un’unica soluzione, non sono quindi gestiti eventuali crediti. La spedizione è gratuita. RICORDA CHE l’originale della documentazione va conservato, in quanto ALI si riserva di richiederlo per proprie verifiche; il buono viene riconosciuto una sola volta, anche nel caso in cui il Socio o, in alternativa, il Socio familiare si avvalgano di più assistenti.
Pianificazione ferie 2021 L’azienda ha confermato che a brevissimo partirà la pianificazione per le ferie 2021, con chiusura entro 31 marzo. I colleghi ex UBI procederanno con gli strumenti informatici esistenti: la programmazione verrà “ribaltata” automaticamente sulle procedure ISP a integrazione avvenuta. L’azienda ha anche comunicato che per il 2021 l’unica giornata di “ferie programmate” è il 24 dicembre, con il solo coinvolgimento delle Filiali DBT e Divisione Private. Su nostra richiesta, l’azienda ha escluso che ci siano linee guida aziendali che prevedano la richiesta di programmare un certo numero di giornate di ferie nel primo semestre. E’ comunque confermata la necessità di programmare la completa fruizione di tutte le le ferie nell’arco dell’anno, senza pregiudicare la continuità operativa della Filiale / Ufficio di assegnazione. nell’anno di competenza garantendo la continuità del servizio del punto operativo ufficio di assegnazione. .
Variazioni e integrazioni agli accorpamenti già comunicati Elenco variazioni su interventi già comunicati precedentemente
COVID-19. Disposizioni per situazioni di fragilità e disabilità: proroga ad aprile L’azienda ha comunicato la proroga al 30 aprile delle disposizioni relative ai “lavoratori fragili” in relazione all’emergenza Coronavirus. Per comodità riprendiamo qui di seguito la comunicazione aziendale CORONAVIRUS COVID-19 COMUNICAZIONE PER TUTTO IL PERSONALE Disposizioni generali e per situazioni di fragilità e disabilità COVID-19. Disposizioni per situazioni di fragilità e disabilità: proroga del termine del 28 febbraio 2021 Con riferimento alla disposizione pubblicata lo scorso 31 dicembre u.s., per coloro che si trovano in situazione di fragilità o disabilità grave (propria o di familiare) per i quali era previsto il termine del 28/2/2021, il termine predetto è posticipato fino al 30/4/2021 (attuale data di fine stato emergenza), salvo diversa nuova disposizione normativa. .
Fondo Pensioni a prestazione definita ISP: adesione iniziativa Climate Action 100 Come abbiamo già avuto modo di raccontarvi in molte occasioni (l’ultima qui), i vari Fondi Pensioni presenti nel Gruppo ISP – anche su impulso dei Consiglieri di Amministrazione della FISAC – sta dedicando sempre più attenzione ai fattori di natura ambientale, sociale e di governance (ESG – Environmental, Social, Governance) che peraltro stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante nella normativa di settore. A questo proposito, anche il Fondo a Contribuzione Definita comunica (con la nota che riprendiamo qui di seguito) di essere tra i firmatari dei Principi di Investimento Responsabile delle Nazioni Unite (UNPRI) e di aver adottato Linee Guida sugli Investimenti Socialmente Responsabili che prevedono, tra l’altro, di partecipare a iniziative volte a chiedere alle società trasparenza sulle problematiche ambientali, sociali e di governance (ESG). Al fine di dare concreta attuazione ai suddetti principi, il Fondo ha recentemente deliberato l’adesione, come Supporter, all’iniziativa “Climate Action 100+” (www.climateaction100.org) e si è così aggregato a un’iniziativa che vede coinvolti oltre 370 investitori che hanno masse in gestione, complessivamente, per circa 35 mila miliardi di dollari.“Climate Action 100+” è un’iniziativa collettiva (di cui UNPRI e IIGCC – Institutional Investor Group on Climate Change – sono parte attiva insieme ad altre 3 istituzioni regionali). L’obiettivo principale è l’engagement sul cambiamento climatico verso 163 società identificate tra le maggiori emittenti di gas serra, affinché queste: adottino una solida governance, dove il board assume responsabilità sui rischi ed opportunità su cambiamenti climatici; intraprendano azioni per ridurre emissioni di gas serra attraverso la «value-chain» in linea con gli accordi di Parigi; aumentino la trasparenza nell’attività di reporting, in linea con le raccomandazioni TCFD (The Task Force on Climate-related Financial Disclosures). .
NUOVISSIME FUNZIONALITÀ DI RICERCA NELLE GUIDE NORMATIVE E NEGLI ACCORDI Da oggi sul nostro sito DATABASE abbiamo reso disponibili delle nuovissime funzionalità per poter ricercare un contenuto specifico tra le guide normative e negli accordi. È possibile effettuare delle ricerche affinate in base ad una moltitudine di filtri concatenabili fra loro. Cosa aspetti? Provale subito! Ti interessa una tematica normativa in particolare? Vai alla pagina di ricerca nelle Guide qui. Vorresti approfondire i contenuti di un accordo? Cerca negli accordi qui.
Infografica: ferie e dintorni… Sta per partire la pianificazione delle Ferie. Bene ma… Quante ferie ho a disposizione? Come e quando devo pianificarle? Cosa succede in caso di cessazione dal servizio? E come funzionano ferie e SVL? Nella nostra infografica trovi tantissime risposte… Scaricala in versione PDF E se poi vuoi approfondire meglio tutte le questioni FERIE, consulta la nostra Guida FERIE. E se poi vuoi approfondire meglio tutte le questioni SVL, consulta la nostra Guida SVL. .
5 NUOVE POSIZIONI APERTE SU JOBS@ISP Come d’uso ve ne diamo conto, su Jobs@ISP, il mercato del lavoro INTERNO di Intesa Sanpaolo, fino al 19 marzo 2021 ci sono 5 nuove opportunità aperte. Trovate una sintesi delle ricerche in corso qui di seguito con i rimandi diretti ai dettagli di ciascuna di esse. La Divisione International Subsidiary Banks e le Società Intesa Sanpaolo Private Banking, Siref Fiduciaria e Fideuram Asset Management SGR stanno cercando nuovi colleghi. JOB FAMILY IT ICT Project Manager per la Società Fideuram Asset Management SGR. S.p.A.All’interno della Società Fideuram Asset Management SGR avrai l’opportunità di collaborare nel team Servizi Applicativi e Digitali e di coordinare i progetti IT in ambito gestioni patrimoniali e risk management. Se ti appassionano i processi operativi aziendali da un punto di vista tecnico e informatico e hai un certo interesse verso le tematiche di asset management, potresti essere la persona giusta per entrare a far parte della Struttura Operations della Società. >> Vai alla posizione JOB FAMILY REGULATORY Professional Legale Contenzioso per la Società Fideuram Intesa Sanpaolo Private BankingNell’Area di Coordinamento Operativo e Finanziario potresti applicare alle attività svolte le tue conoscenze del diritto civile e processuale civile. Se ti interessa gestire il precontenzioso e il contenzioso e hai buone capacità di negoziazione, scopri come entrare a far parte della Società Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking. >> Vai alla posizione JOB FAMILY QUANTS Senior FTP and Balance Sheet Management Analyst per la Divisione International Subsidiary BanksAll’interno della Direzione Planning & Control potresti diventare la persona di riferimento per la Divisione International Subsidiary Banks in tema di tassi di interesse e trasferimento fondi. Se ti appassiona il mondo finanziario e vorresti conoscere meglio quello delle nostre banche internazionali, potresti essere la persona giusta per entrare a far parte dell’Ufficio Fund Transfer Price Management della Divisione. >> Vai alla posizione Pricing Specialist per la Divisione International Subsidiary Banks DivisionNella Direzione Retail & Wealth Management potrai partecipare alla definizione del pricing di prodotti e servizi delle banche estere. Se la lingua inglese per te non ha segreti e hai talento nel creare buone relazioni lavorative, anche in un ambiente internazionale, scopri come entrare a far parte dell’Ufficio Marketing & Pricing della Divisione Banche Filiali Internazionali. >> Vai alla posizione JOB FAMILY STAFF Professional Servizi Amministrativi e supporto AML per la Società Siref FiduciariaNella Società Siref Fiduciaria puoi relazionarti con i clienti presidiando tutte le fasi contrattuali: dall’apertura al mantenimento o estinzione del mandato o trust. Se sei una persona curiosa e tendente all’innovazione e vorresti portare il tuo contributo nel team che si occupa del cambiamento dei processi operativi della Società, potresti essere la persona giusta per entrare a far parte della Struttura Servizi e Supporto al Business. >> Vai alla posizione Vuoi candidarti da app mobile? Accedi all’App #People dal tuo smartphone aziendale o Bring Your Own Device e leggi questa news direttamente da mobile. Puoi anche esplorare la sezione Jobs@ISP e cercare la posizione che ti interessa nelle Job Family di Intesa Sanpaolo. Per utilizzare l’App #People è necessario aver attivato StrongAuth. Se non l’hai ancora fatto, dal tuo pc >> Vai a StrongAuth Clicca qui per scoprire di più Visita #People-Jobs@ISP Scopri le regole di Jobs@ISP
ATTIVA LA PROCEDURA PER PIANIFICARE LE GIORNATE DI SVL E FERIE Attiva, in Intesap, la procedura, come vi avevamo preannunciato con questa news, per programmare:– le ferie, inclusi gli eventuali giorni degli anni precedenti– i permessi ex festività– le giornate di sospensione volontaria I responsabili hanno tempo fino al 31/03 per l’approvazione dei piani ferie del personale Dal 3 marzo in Intesap > Piano Ferie è possibile programmare:– le ferie, inclusi gli eventuali giorni degli anni precedenti– i permessi ex festività– le giornate di sospensione volontaria La programmazione e fruizione dei permessi ex festività è prioritaria rispetto alle ferie. Tutte le spettanze dovranno essere esaurite entro il 31 dicembre 2021. Anche per il 2021 sarà possibile richiedere le giornate di sospensione volontaria dell’attività lavorativa, come vi avevamo annunciato con questa news, se sono già stati esauriti i giorni e le ore di ferie degli anni precedenti. La pianificazione potrà avvenire nel limite massimo di 20 giorni, compatibilmente con le esigenze tecniche, organizzative e produttive del proprio ufficio e potrà essere effettuata nel corso dell’intero 2021. Puoi consultare la nostra infografica. Si ricorda che 3 giornate delle ferie spettanti sono utilizzabili a ore. Per i colleghi part time il quantitativo di ferie ad ore spettante è rapportato all’orario di lavoro. L’inserimento nel piano ferie è al momento facoltativo. Nel 2021 la giornata del 25 aprile cadrà di domenica. È quindi possibile scegliere, all’interno della procedura, il pagamento nel cedolino (febbraio 2022) oppure avere un ulteriore giorno di permesso che si potrà fruire dopo il 25 aprile utilizzando il giustificativo FCD – festività cadente di domenica. Come vi avevamo informati con la nostra infografica. La Divisione Banca dei Territori e la Divisione Private Banking hanno previsto per tutte le Filiali di effettuare una giornata di chiusura programmata nella data di venerdì 24 dicembre. I responsabili hanno tempo fino al 31/03 per approvare i Piani. Per le unità organizzative interessate dalla giornata di chiusura programmata i responsabili dovranno verificare l’inserimento di idonei giustificativi di assenza nella data prevista. Sarà comunque possibile modificare il piano ferie nel corso dell’anno, qualora ce ne fosse l’esigenza. Le variazioni devono essere nuovamente sottoposte al responsabile che provvederà ad approvarle, verificate le esigenze di servizio. Dopo l’approvazione del piano da parte del responsabile, le giornate pianificate – permessi ex festività, ferie a giorni ed eventuali giornate di sospensione volontaria – saranno automaticamente caricate come giustificativo, trascorsi due giorni lavorativi dall’avvenuta assenza. Per cancellare o modificare i giustificativi inseriti automaticamente sarà comunque possibile utilizzare la Segreteria Online. Le ferie a ore, invece, non saranno automaticamente caricate in Intesap anche se inserite nel piano ferie. E’ quindi necessario che i colleghi, successivamente all’assenza, la giustifichino tramite la Segreteria on line – causale FAO. Per il personale Dirigente si fa riferimento a quanto previsto dalla circolare n. 104/2018 del 26 febbraio 2018. In caso di richieste di informazioni o per eventuale supporto è possibile accedere a #People e aprire una richiesta su “Servizi HR – Assistenza” alla categoria Gestione Presenze Assenze – Pianificazione Ferie. Per approfondire: – disposizioni operative in Persona > Gestione > Intesap > Manuali > Gestione presenze e assenze > Per tutti >Nuova pianificazione ferie – manuale per l’utente – schede normative in #People > Servizi Amministrativi > Schede Normative > Ferie e Permessi Exfestività – FAQ in Intesap – funzionalità “Piano Ferie” – sezione Intranet in Persona > Contratto collettivo di secondo livello > Accordo Conciliazione > Applicazioni dell’Accordo Per approfondire le questioni relative alle ex Festività e Festività civili e le Sospensioni volontarie puoi consultare la Guida FERIE, EX FESTIVITÀ, FESTIVITÀ CIVILI CADENTI DI DOMENICA E PERMESSO FRAZIONATO (PCR)e la Guida SOSPENSIONE VOLONTARIA DELL’ATTIVITÀ LAVORATIVA e ricorda comunque i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti) sono a tua disposizione per ogni chiarimento.
PROVVIDENZE PER HANDICAP: LE DOMANDE FINO AL 30 APRILE Da oggi si può inserire la richiesta in #People Dal 2 marzo e fino al 30 aprile è disponibile in #People il servizio “Provvidenze per handicap grave” nella sezione Servizi Amministrativi > Richieste. I colleghi interessati possono far domanda per il riconoscimento della somma una tantum tantum di € 3.000 erogati entro il mese di giugno, a seguito del rinnovo del Contratto di Secondo Livello che ha stabilizzato e migliorato l’insieme delle normative per tutta la valenza del Piano d’Impresa come vi avevamo dato conto qui. I colleghi con coniuge/unito civilmente, figli o equiparati, convivente, portatori di handicap grave a carico – secondo il criterio già in uso per la corresponsione degli assegni familiari – possono richiedere il riconoscimento di una somma annua una tantum. Per finalizzare correttamente la domanda occorre allegare, in un unico file pdf, i certificati e verbali medici attestanti lo stato di gravità. Da quest’anno, chi ha già richiesto la provvidenza negli anni scorsi con un giudizio medico che non prevede una revisione periodica, non deve allegare alcuna documentazione. In caso di richiesta per convivente è indispensabile trasmettere anche la certificazione anagrafica dello stato di famiglia.Mediante la procedura è possibile visualizzare anche lo stato delle richieste. Si ricorda di inviare una richiesta per ogni familiare avente diritto. Solo in caso di impossibilità all’utilizzo della funzionalità on line, si potrà inoltrare la domanda sempre entro il 30 aprile di ciascun anno corredata della relativa documentazione: se inquadrati tra le Aree Professionali e tra i Quadri Direttivi, indirizzando l’apposito modulo Intesa Sanpaolo – Direzione Centrale Affari Sindacali e Politiche del Lavoro– Amministrazione e Operations HR – via Mazzini 7/9 – 45100 Rovigo se Dirigenti indirizzando l’apposito modulo ad Intesa Sanpaolo S.p.A – Direzione Centrale People Management & HR Transformation – Dirigenti – Piazza Paolo Ferrari, 10 – 20121 Milano. Per chiedere chiarimenti o supporto è disponibile il percorso #People > Assistenza > Assistenza HR, categoria “Provvidenza per lavoratori con parenti e convivente portatori di handicap grave”. Maggiori informazioni sono consultabili nel portale #People >Servizi Amministrativi >Schede Normative >Portatori di Handicap >Provvidenze per lavoratori con parenti e convivente portatori di handicap grave. Per tutti gli approfondimenti sulla provvidenza per familiari con handicap, consulta la nostra Guida HANDICAP E LEGGE 104 e ricorda comunque che i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti) sono a tua disposizione per ogni chiarimento.
Novità busta paga febbraio Qui di seguito un estratto delle principali novità inserite nella busta paga di febbraio. Nel ricordarvi che per tutte le questioni relative alla busta paga potete consultare la nostra Guida alla BUSTA PAGA e vi ricordiamo i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti) sono a vostra disposizione per ogni chiarimento. Di seguito l’elenco delle principali evidenze con impatto sul cedolino di febbraio 2021 CCNL Credito: COVID-19. Giornate di ferie aggiuntive (FAG) Premio Variabile di Risultato – Conto Sociale e sul cedolino di febbraio 2021 CCNL Assicurativo: Premio Aggiuntivo Variabile (PAV) e Premio Sociale – Conto Sociale CEDOLINO PERSONALE NON DIRIGENTE DIPENDENTE DALLE IMPRESE CREDITIZIE, FINANZIARIE E STRUMENTALI CON CCNL CREDITO COVID-19. Giornate di ferie aggiuntive (FAG) Nel caso di mancata fruizione dei sei giorni di ferie aggiuntive rispetto alle previsioni di legge e del CCNL, usufruibili da agosto a novembre 2020, con voce 2855 Liquidazione Ferie si è provveduto alla corrispondente monetizzazione, come vi avevamo dato notizia qui, nella misura massima equivalente a 3 giornate. Premio Variabile di Risultato – Conto Sociale Con il mese di febbraio 2021 terminano le liquidazioni delle somme relative alle richieste di rimborso presentate dai colleghi, visibili sul cedolino con le seguenti voci: • 6VU3 – Premio Soc. Rimb. Spese, sono stati rimborsati gli ultimi importi documentati; • 6VU4 – Liq. residuo Conto Sociale, si è provveduto a liquidare gli importi residui non utilizzati del conto sociale. Tale importo lordo è soggetto ai contributi obbligatori di legge e alla tassazione agevolata del 10%, se presenti i requisiti previsti dalla normativa fiscale vigente (reddito da lavoro dipendente nel 2020 non superiore a euro 80.000 ed entro un importo massimo di euro 3.000). Per approfondire questo tema consulta la nostra Guida PVR – PREMIO VARIABILE DI RISULTATO E CONTO SOCIALE CEDOLINO PERSONALE NON DIRIGENTE DIPENDENTE DALLE IMPRESE DI ASSICURAZIONI CON CCNL ASSICURATIVO Premio Aggiuntivo Variabile (PAV) e Premio Sociale – Conto Sociale Con il mese di febbraio 2021 terminano le liquidazioni delle somme relative alle richieste di rimborso presentate dai colleghi, visibili sul cedolino con le seguenti voci: • 6VU3 – Premio Soc. Rimb. Spese, sono stati rimborsati gli ultimi importi documentati; • 6VU4 – Liq. residuo Conto Sociale, si è provveduto a liquidare gli importi residui non utilizzati del conto sociale. Tale importo lordo è soggetto ai contributi obbligatori di legge e alla tassazione agevolata del 10%, se presenti i requisiti previsti dalla normativa fiscale vigente (reddito da lavoro dipendente nel 2020 non superiore a euro 80.000 ed entro un importo massimo di euro 3.000). • SEZIONE FPC – Casella Ult. c/Az., importo lordo destinato alla previdenza complementare, per i titolari di reddito di lavoro dipendente di importo superiore ad € 80.000 nell’anno precedente a quello di percezione delle somme; Per approfondire questo tema consulta la nostra Guida PAV, PREMIO WELFARE, PREMIO DI PIANO
a volte basta poco Giorno 02 Marzo si è tenuta l’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici delle filiali della Piazza di Ragusa, è stata un’assemblea molto partecipata. Nel corso del dibattito sono emerse diverse problematiche sapute e risapute, lette e rilette, denunciate giornalmente da ogni luogo; segno evidente di problematiche condivise ad ogni latitudine, ma evidentemente repetita juvant: – Introduzione di prodotti (vedi bonus fiscali e non solo) che richiederebbero un’adeguata formazione specialistica; – Procedure farraginose, per di più, a volte, introdotte in periodi poco opportuni; – Corsa incessante (appuntamenti, telefonate, e-mail, tutela, investimenti, ecc.); – Continui cambi organizzativi accentuati in periodo pandemico (appuntamenti/ingresso libero); – Riunioni periodiche utili solo alla mortificazione della persona e del ruolo. Eppure i lavoratori e le lavoratrici non chiedono la luna, ma solo di essere agevolati nel loro lavoro quotidiano e, visti i tempi che stiamo vivendo, maggiore sicurezza per la serenità di tutti. Basterebbero: – Adeguata formazione; – Procedure che rispecchino le reali necessità del quotidiano, realizzate magari ascoltando chi le usa giornalmente; – Budget coerenti con le reali potenzialità; – Un’organizzazione che tenga conto che siamo ancora in piena fase pandemica (barriere plexiglass per tutti e Steward); – Riunioni finalizzate alla condivisione di informazioni utili allo svolgimento del lavoro quotidiano e non all’alimentazione del senso di inadeguatezza commerciale/professionale. Da “addetti ai lavori”, visto che in filiale ci viviamo, riteniamo che questo possa essere già un buon inizio, con la speranza che tutto questo possa servire a non dover più apprendere, oramai quasi quotidianamente, di colleghi colpiti da patologie cardiologiche e neurologiche a tutte le età, a volte costretti a ricorrere persino a cure ospedaliere… sarà una coincidenza questa recrudescenza??!?!?! “A volte basta poco” è stato il pensiero che ha ispirato il pensiero di chi la riunione l’ha pensata e voluta. Speriamo che anche la Banca si fermi e rifletta… a volte basta poco. RR.SS.AA. di Ragusa FABI Fisac
Colmare il gap tra il dire e il fare Vogliamo essere persone in una grande banca, non numeri in una banca grande! La centralità delle persone, l’attenzione e l’ascolto verso i collaboratori sono, per la nostra azienda, un punto fisso scolpito nel codice etico e costantemente ribadito dalle strutture direzionali. A maggior ragione nel bel mezzo di una pandemia globale, la “cura” dei propri collaboratori dovrebbe essere prioritaria; e lo è, almeno sentendo le dichiarazioni del top management. Peccato però che la distanza tra ciò che viene detto e ciò che viene fatto sia costantemente aumentata negli anni, e purtroppo anche negli ultimi difficilissimi mesi. Una voragine divide le affermazioni di principio (tutela della salute in primis) e i comportamenti che osserviamo quotidianamente da parte del c.d. “middle management”. Una rete allo stremo… La combinazione tra organici scarsi, assenze prolungate e pressioni commerciali ha generato la tempesta perfetta! Sempre meno persone che devono dare sempre di più e garantire budget anche in tempi di pandemia. Se durante il lockdown la banca ha allentato la presa, pretese di risultati e comportamenti conseguenti sono tornati a manifestarsi nel secondo semestre, con i colleghi costretti tra il cliente, il telefono, il cellulare, le Skype e le richieste di risultati quotidiane! Ma siamo consulenti o piazzisti? E l’attenzione per il personale e il rispetto per la clientela dove sono finiti? …e chi lavora in “smart” di certo non ride… La condizione di “Smart” Working forzato che permane da circa 11 mesi per il personale delle strutture centrali, delle FOL, di Pulse e delle varie task force susseguitesi nei mesi, sta generando diverse conseguenze sulla salute dei colleghi. Passati da postazioni disegnate nel rispetto delle disposizioni sulla sicurezza del posto di lavoro (sedie ergonomiche, a volte un doppio schermo da 20” e pannelli fonoassorbenti, necessari per garantire una corretta gestione della privacy dei clienti, come nel caso di FOL e Pulse) a situazioni casalinghe spesso improvvisate, con sedie da cucina e portatili dallo schermo troppo piccolo per lavorare molte ore, in molti casi colleghe e colleghi collocati a lavorare da casa accusano ripercussioni sulla schiena e sulla vista a causa delle posture scorrette mantenute per diverse ore tutti i giorni. Inoltre, i costi prima sostenuti dall’azienda sono ribaltati su chi lavora da casa. Per tutte queste ragioni è urgente una regolamentazione che preveda, tra l’altro, diritto alla disconnessione, postazioni ergonomiche e rimborso dei costi sostenuti. Negli ultimi anni sono stati sottoscritti accordi che riguardano praticamente ogni aspetto della vita lavorativa in banca (welfare, premio di risultato, genitorialità…); ma il calo degli addetti, le pressioni e, non ultimo, la pandemia hanno raggiunto un peso oramai insostenibile generando spesso frustrazione o peggio, disaffezione. Per tutti questi motivi, il coordinamento degli RSA della FISAC del Nord Est: PENSA che sia venuto il tempo di colmare il gap tra le affermazioni di principio (giuste e condivisibili) e i comportamenti reali (spesso al limite dell’integrità e del rispetto); CHIEDE all’azienda un cambio di passo per avvicinare le due banche, quella reale e quella virtuale; ESIGE il rispetto della dignità delle colleghe e dei colleghi e della loro salute e sicurezza in ogni ambiente lavorativo in cui la banca li chiama ad operare; PROPONE un percorso di coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori di ISP al fine di stabilire insieme le iniziative adeguate a ridurre il fastidioso disagio che deriva dal sentirsi, più che persone di una grande banca, sempre più solo dei numeri in una banca grande! Cordiali saluti
Otto marzo, lavoriamo per il lavoro…alle donne Pandemia e lockdown fanno esplodere le disuguaglianze di genere. La crisi sanitaria, sociale ed economica sta colpendo duramente il lavoro femminile, ancora di più di quanto accadde nella crisi del 2008.Otto-marzo-040321
RLS Toscana Umbria: seguire le regole per lavorare sicuri I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza di Toscana Umbria hanno redatto delle indicazioni utili per lavorare in sicurezza e conoscere le regole che azienda e dipendenti devono rispettare segnalando al preposto eventuali anomalie o difficoltà. Vi invitiamo a seguirle e a contattare gli RLS in caso di necessità click qui per leggere
ER: SCUOLE, MATERNE E NIDI CHIUSI E’ NECESSARIA LA MASSIMA ATTENZIONE ! Già da inizio settimana le scuole sono chiuse e i ragazzi in DAD, ora la situazione si complica ulteriormente e Bologna e Modena entrano in zona rossa, da domani SCUOLE, MATERNE E NIDI CHIUSI! Chiediamo all’Azienda di porre particolare attenzione e disponibilità alle esigenze di lavoratrici e lavoratori con figli che hanno necessità connesse di cura e vigilanza; la situazione pandemica richiede l’utilizzo esclusivo dell’OFFERTA A DISTANZA nell’attività commerciale. LA VICINANZA AI COLLEGHI SI MISURA NEI FATTI! Ci aspettiamo una pronta risposta gestionale in attesa delle disposizioni legislative in materia di congedi straordinari preannunciate ieri in sede di conferenza stampa di illustrazione del nuovo DPCM e dei troppo a lungo rinviati incontri di settore e aziendali per la definizione di provvedimenti stabili ed adeguati alla gestione di questa grave e protratta situazione emergenziale. FISAC CGIL GRUPPO ISP- AREA EMILIA EST
Chiusura scuole in Piemonte: chiediamo la massima attenzione all’azienda Alla luce delle recentissime notizie di stampa che comunicano come imminente e di fatto certa la chiusura da venerdì delle scuole di ogni ordine e grado in Piemonte, chiediamo alla nostra Area di porre particolare attenzione e disponibilità alle esigenze di lavoratrici e lavoratori con figli che dovranno rimanere improvvisamente a casa con le connesse necessità di cura e vigilanza. Ci aspettiamo una pronta risposta gestionale in attesa delle disposizioni legislative in materia di congedi straordinari preannunciate ieri in sede di conferenza stampa di illustrazione del nuovo DPCM e dei troppo a lungo rinviati incontri di settore e aziendali per la definizione di provvedimenti stabili ed adeguati alla gestione di questa grave e protratta situazione emergenziale. .
La tutela non si vende, si garantisce In data odierna abbiamo provveduto a inoltrare all’Azienda la seguente lettera: “Alla luce dell’aumento esponenziale dei contagi, che vede già l’istituzione di zone rosse nel territorio toscano, con province che presentano cluster e casi in aumento di 3 o anche più volte rispetto la media regionale e nazionale nella scorsa settimana, le RSA toscane rappresentano le evidenti criticità che emergono nelle filiali ISP: – i plexiglass sono stati forniti solamente per le postazioni di cassa e accoglienza, e addirittura mancanti della fessura passa-documenti; nonostante l’immediata segnalazione agli uffici competenti nulla è stato fatto per sostituirli. – le postazioni di consulenza e alcune postazioni di accoglienza ne sono tuttora sprovviste ed espongono colleghe e colleghi a un rischio crescente, considerando che la clientela si trattiene con tempistiche prolungate. In alcuni casi è impossibile mantenere le adeguate distanze di sicurezza per spazi talvolta angusti o troppo aperti che non consentono di garantire adeguata privacy, soprattutto in casi particolari come mutui o successioni, che coinvolgono un numero indefinito di controparti. Le visiere, che la logica aziendale vorrebbe come sostituti delle barriere di plexiglass, oltre che scomode, sono impossibili da indossare con gli occhiali da vista e rendono difficoltoso l’utilizzo dello schermo del pc a causa del riflesso. – l’afflusso della clientela, con la cancellazione dell’obbligo di appuntamento, non è gestibile in modo efficace e sicuro, in assenza di steward all’ingresso se non in sporadici casi e in modo non continuativo, e in assenza da sempre di strumenti per la rilevazione della temperatura corporea. Risulta inoltre impossibile verificare e quindi garantire il numero massimo di presenze previsto all’interno di ciascuna filiale. – le mascherine fornite dall’azienda sono esclusivamente di tipo chirurgico. In molte filiali, per ovvi motivi legati alla protezione da eventi criminosi, le finestre non possono essere aperte e, pertanto, il ricambio d’aria potrebbe non essere garantito. Anche il protocollo nazionale, data la mutata situazione e la sottovalutazione del rischio pandemico da parte aziendale, risulta insufficiente e va rivisto e rafforzato per meglio tutelare lavoratrici e lavoratori della rete filiali. Dobbiamo purtroppo rilevare che il contesto di emergenza sanitaria non ha minimamente distolto il management dalla richiesta di vendite finalizzate al perseguimento del budget, con riunioni dei gestori a scopo “motivante” effettuate anche in presenza, che abbiamo prontamente denunciato: – esaurita la prima fase della pandemia nella ns Direzione Regionale sono riprese in modo incessante le richieste di risultati commerciali, senza soluzione di continuità anche durante la vigenza della zona rossa nel periodo natalizio, con addirittura la cosiddetta “focalizzazione” di tre giorni dedicati alla vendita di polizze tutela prima della fine del 2020, in pieno picco pandemico. Pressioni commerciali che si esplicano troppo spesso anche nella richiesta continua di appuntamenti in presenza, con i rischi connessi, pianificati nell’arco di 15 giorni, controllati uno per uno e oggetto di commento da parte delle funzioni commerciali sulle proposte da fare alla clientela. I risultati sono monitorati almeno giornalmente, con modalità non in linea con l’accordo sulle politiche commerciali. – un ulteriore aggravamento delle condizioni di lavoro è dato dai carichi e dall’organizzazione dei processi relativi a mutui e finanziamenti Ecobonus. Le tempistiche di lavorazione stanno raggiungendo livelli insostenibili per la clientela: i gestori sono continuamente sollecitati e minacciati di reclami, con il rischio di richieste di refusione di eventuali danni relativi a perdite di caparre e immobili oggetto di compravendita. Su finanziamenti e cessione crediti Ecobonus il caos è totale: non è stata fornita adeguata formazione e la struttura di supporto è inadeguata. Richiediamo con urgenza interventi efficaci a garanzia della salute di tutti, anche delle zone arancioni: Cessazione immediata delle campagne commerciali Ripristino della turnazione nelle filiali, anche in quelle con organico inferiore a 12 situate nelle zone rosse Fornitura urgente di plexiglass per tutte le postazioni che prevedono incontri con la clientela Fornitura di dispenser per gel per ogni scrivania Installazione di rilevatori della temperatura a gli ingressi di filiale Fornitura di mascherine FFP2 Ripristino degli appuntamenti per qualsiasi operazione Servizio di Steward per la gestione dei flussi per le filiali Hub Fornitura di pc aziendali portatili a tutte le figure della rete ancora sprovvisti (a titolo di esempio addetti imprese e specialisti estero) Non è accettabile che l’enorme responsabilità della salute collettiva – e della inevitabile ricaduta economica sul sistema – debba essere affidata esclusivamente al buonsenso della clientela ed alla possibilità per colleghe e colleghi – considerati i ritmi di lavoro nella rete – di farlo applicare. E’ altresì urgente rivedere l’impostazione dei lay-out delle filiali new concept, non più in linea con le stringenti necessità di distanziamento imposte dalla pandemia. Un’azienda che fa vanto di risultati straordinari di bilancio e dell’impegno in termini di responsabilità sociale ha il dovere di occuparsi della salute dei suoi dipendenti e dei suoi clienti, così come altre aziende bancarie attuano indirizzi di maggior precauzione. In mancanza di riscontri positivi e rapidi procederemo con le iniziative necessarie, interne ed esterne, per tutelare e coinvolgere colleghi e clienti.” 3 marzo 2021 Coordinamento RSA TOSCANA FISAC CGIL InteSanpaolo
vendere vendere vendere La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese. L’art. 47 della nostra carta Costituente costituisce l’impronta sociale che riveste l’intermediazione creditizia nel nostro Paese. Le enunciazioni verbali del top management di tutte le realtà creditizie in Italia, ed Intesa Sanpaolo in primis, ribadiscono questo concetto in ogni occasione pubblica. Ma qual è la realtà, il vissuto quotidiano degli addetti nell’affrontare quotidianamente il lavoro del bancario??!! Negli ultimi giorni abbiamo rilevato e raccolto la sofferenza dei colleghi impegnati nelle filiali per le continue e ossessive pressioni commerciali. È una vecchia storia che viene rinnovata e alimentata dall’insediamento di nuovi direttori commerciali e/o da vecchi capi area che devono dimostrare la propria bravura e capacità, tempestando e ribaltando sulla rete pressioni di ogni genere e budget che non hanno niente di sfidante ma risultano soltanto avvilenti. Ogni attività deve arrestarsi e si deve soltanto pensare a organizzare e pianificare incontri con i clienti che devono essere convinti a sottoscrivere polizze che diventano sempre più onerose, in buona sostanza sovente viene chiesto da presunti “capi” di mettere le mani in tasca ai clienti in maniera spregiudicata, senza in alcun modo tener conto dei loro bisogni e delle loro reali esigenze, le stesse che sono sancite e tutelate dalla nostra costituzione. Il nostro AD continua a ringraziare le risorse per l’impegno profuso, ma nei territori assistiamo ad uno svuotamento delle filiali (alcune dell’entroterra sono state dimezzate e ridotte a 2/3 risorse nonostante la mole di lavoro aumenti sempre più); e aspettiamo la riorganizzazione che vede la nascita della filiera agribusiness che sicuramente vedrà ulteriori uscite dalle filiali decimate. La salute degli stessi è passata in subordine: in piena pandemia i lavoratori sono costretti a pagare di tasca propria ausili DPI necessari quali guanti, plexiglass e mascherine ffp2. Per non parlare dei riconoscimenti economici: la recente fusione con UBI sta facendo emergere le differenze salariali che penalizzano i colleghi Intesa Sanpaolo rispetto agli altri lavoratori di categoria: è tempo di ringraziare con i fatti, di parole siamo stufi…. La banca è cambiata, la banca vuole primeggiare sul comparto assicurativo danni (rc auto esclusa) e non bastano le acquisizioni di Cargeas del gruppo Bnp Paribas – operazione ancora da concludere – l’acquisizione dell’80% di Aviva Vita e del 60% di Lombardia Vita, operazioni queste effettuate tramite la controllata Ubi Banca; tutto questo non basta a placare la fame del nostro istituto. Bisogna “vendere!”, “vendere!”, “vendere!” e “vendere!” oggi assicurazioni, domani PAC etc. “vendere!” solo quello che ogni giorno viene definito prioritario. Bisogna usare il “metodo” per riempire le agende dei gestori , bisogna fare OAD in un territorio con clientela la cui età media è piuttosto alta e molto spesso con scarsa alfabetizzazione informatica. E a fine giornata si pretende un resoconto che sarebbe sufficiente visualizzare con un click, solo per farti sentire il fiato sul collo (ancora), e se la tua agenda non è piena partono accuse indirette di inadeguatezza e più o meno velate minacce di ritorsioni. Non ha più nessun valore conoscere il cliente, sentire e assecondare le sue necessità; non siamo più noi a seguire il cliente (addio professionalità), bensì il cliente deve seguire le indicazioni della banca e deve fare quello che noi gli chiediamo con buona pace del Codice Etico e di tutti i vari regolamenti, Mifid in testa, negando quella funzione sociale, che ha tenuto le banche aperte in questo periodo di emergenza sanitaria come servizio essenziale. La Banca non è più interessata ai territori, non è più interessata alle persone che li popolano; la Banca deve solo “vendere!”, le figure che vengono assunte in azienda sono sempre più risorse con propria partita iva con contratti farlocchi che devono vendere per guadagnare. È vero che questa nota appare come tante altre che provengono da altri territori e che leggiamo ogni giorno, ma proprio per questo sarebbe ora che anche quest’azienda le legga e si renda conto che deve fermarsi. Il continuo stillicidio di pressioni su ogni territorio, a conferma che l’unico interesse della Banca è vendere ad ogni costo e a discapito della serenità e della salute dei dipendenti, non è più tollerabile. 01/03/2021 RR.SS.AA. FISAC/CGIL INTESASANPAOLO – SICILIA
Fabrizio BARALE Marianna BROCZKY Elena CHERUBINI Edoardo CIRANNI Sandro GALLITTU Anna Maria GRIFFINI Nazario LUCIANI Alberto MASSAIA Francesco MESIANO Anna Rita MESSINESE Maria Adele MEZZANOTTE Marzia MILANI Stefania MOROSINI Marzia MOSCHETTI Carlo OLDANI Stefano PAGANO Gloria PECORARO Luca STELLA Patrizia PIRRI Fabio POLISENO Giampiero RECCAGNI Francesca SALVIATO Claudia STOPPATO