I comunicati unitari e quello aziendale sull’ampliamento delle assunzioni in ISP In relazione alla decisione (di cui vi abbiamo già dato notizia) di Intesa Sanpaolo di accogliere le richieste sindacali di incrementare le nuove assunzioni vi mettiamo a disposizione: Il comunicato unitario delle Segreterie aziendali Il comunicato unitario delle Segreterie nazionali Il comunicato stampa di ISP .
Dopo le pressanti richieste sindacali, Intesa Sanpaolo delibera altre 1.000 nuove assunzioni Alla luce della dichiarazione di Intesa Sanpaolo di accogliere tutte le richieste di esodo pervenute (oltre 7000), la FISAC e le altre organizzazioni sindacali avevano chiesto ulteriori assunzioni, in proporzione al rapporto di una assunzione ogni due uscite già previsto nell’accordo del 29/9/2020. Di fronte alla nostra fermezza, ISP ci ha appena comunicato che procederà ad ulteriori 1.000 assunzioni oltre alle 2.500 già siglate nell’accordo per le 5.000 uscite. E’ un risultato molto importante e positivo per l’azienda e per i molti giovani che in questo modo potranno accedere stabilmente al mondo del lavoro. A dimostrazione che in una Italia pur colpita dolorosamente dalla pandemia, attraverso il confronto con le organizzazioni sindacali si possono dare segnali inequivocabili di attenzione al mondo del lavoro ed alla occupazione giovanile in particolare. Nella nostra richiesta di nuove assunzioni avevano anche specificato che si sarebbe dovuto prestare particolare supporto alle zone disagiate ed al Sud del paese ma anche alla Rete di filiali che continua a offrire un servizio essenziale a tutta la cittadinanza, pur versando in condizioni molto difficili. Ci aspettiamo anche su questo aspetto fondamentale la dovuta attenzione per la migliore tutela della qualità del lavoro nella nostra banca e del servizio alla clientela. La Segreteria FISAC/CGIL Gruppo Intesa Sanpaolo .
Covid-19 – effettuazione di tamponi antigenici rapidi presso le sedi del Gruppo Allo scopo di darne la massima diffusione, riprendiamo la news aziendale in oggetto Covid-19 – effettuazione di tamponi antigenici rapidi presso le sedi del Gruppo L’attuale contesto pandemico di Covid-19 è caratterizzato dalla crescente necessità di identificare precocemente i soggetti portatori del virus, con il fine ultimo di contenerne la diffusione: risulta quindi fondamentale la disponibilità di test diagnostici per SARS-CoV-2 che garantiscano tempi rapidi di risposta e facilità di gestione. Il Gruppo, con il supporto di Intesa Sanpaolo RBM Salute, ha realizzato 24 ambulatori presso locali aziendali su tutto il territorio nazionale, per l’effettuazione di test antigenici rapidi al personale, da parte di operatori sanitari specializzati. L’effettuazione di test antigenici rapidi in Azienda, permetterà di rendere più rapidi: l’identificazione dei positivi tra soggetti asintomatici; il testing dei casi sospetti; il testing dei contatti. Per quanto ovvio la sottoposizione al test, che resta di natura volontaria per i colleghi, risponde a finalità epidemiologiche e riguarda gruppi omogenei di lavoratori selezionati centralmente: è pertanto esclusa la possibilità che il singolo collega chieda l’effettuazione del test. I colleghi che potranno aderire all’iniziativa ed effettuare i test antigenici rapidi saranno in particolare individuati di volta in volta tramite le attività di triage svolte da Tutela Aziendale e dai Medici Competenti e tramite il modello epidemiologico sviluppato all’interno del NOGE: i colleghi coinvolti riceveranno una comunicazione con la proposta di adesione e con l’indicazione della data e della sede in cui sarà possibile effettuare il tampone, a cui potranno aderire o meno su base volontaria. Il trattamento dei dati sanitari è effettuato nel pieno rispetto della normativa privacy vigente. Sarà ovviamente escluso dalla partecipazione il personale in malattia, in astensione cautelativa, in isolamento fiduciario o quarantena, oppure con sintomi riconducibili al Covid-19. I locali aziendali in cui sono stati realizzati i 24 ambulatori per l’effettuazione dei test antigenici rapidi (prevalentemente collocati presso capoluoghi di regione) garantiscono la completa sicurezza del personale normalmente presente nello stabile e dei colleghi che vi si recano per l’effettuazione del tampone, tramite idonei percorsi separati, spazi per l’attesa nel rispetto delle regole di distanziamento anti Covid-19, procedure specifiche per la gestione dei rifiuti e per l’igienizzazione e la sanificazione dei locali. Elenco delle sedi in cui sono stati realizzati gli ambulatori Caratteristiche test antigenici rapidi
News Flash: Distacchi, Complessità filiali, Ultime delibere Antitrust Nell’incontro di oggi, a margine delle nostre richieste in tema Covid e della consegna dei dati sul personale riferiti al 2019, abbiamo anche affrontato alcune questioni “flash”. In particolare: Distacchi da UBI verso ISP Continuano i distacchi (totali o parziali) di colleghi ISP verso corrispondenti strutture UBI, sempre senza cambiamento della piazza di lavoro. In particolare: 1 collega nell’ambito Innovation e Digital 2 colleghi nell’ambito Private e Fideuram 3 colleghi nell’ambito Chief Governance Officer 1 collega nell’ambito Chief Risk Officer 5 colleghi nell’ambito Financial 1 collega nell’ambito Asset Management 2 colleghi nell’ambito IMI CIB Complessità Filiali Su nostra richiesta l’azienda ha confermato che la tabella relativa alle complessità delle filiali pubblicate ieri in Intranet NON tiene ancora conto dei correttivi introdotti con l’accordo di luglio (ne avevamo parlato qui) e che tali correttivi saranno applicati in sede di calcolo annuo. Ultime delibere Antistrust in relazione alla cessione sportelli Abbiamo chiesto all’azienda informazioni puntuali: sulla data di cessione degli sportelli del perimetro ISP a BPER (se sia confermata l’ipotesi di giugno o se invece venga effettivamente anticipata al 21 febbraio) sulla definizione puntuale di quali siano i 17 sportelli che devono essere ceduti in aggiunta a quelli già acquistati da BPER e su quale sia l’acquirente che procederà all’acquisizione L’azienda ha detto che risponderà dopo le relative deliberazioni dell’Antistrust, attese entro domani. .
2 NUOVE POSIZIONI APERTE SU JOBS@ISP Come d’uso ve ne diamo conto, su Jobs@ISP, il mercato del lavoro INTERNO di Intesa Sanpaolo, fino al 29 gennaio 2021 ci sono 2 nuove opportunità aperte. Trovate una sintesi delle ricerche in corso qui di seguito con i rimandi diretti ai dettagli di ciascuna di esse. La Società Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking sta cercando nuovi colleghi. JOB FAMILY IT Specialista Cyber Security per la Società Fideuram Intesa Sanpaolo Private BankingNella Struttura Information Security e Business Continuity puoi partecipare a progetti in ambito IT coltivando il tuo talento nell’analisi e nella gestione delle principali tematiche inerenti il rischio cyber. Se ti piace l’idea di lavorare in team a più progetti e hai buone capacità nel gestire i rapporti con le altre funzioni aziendali, potresti essere la persona giusta per entrare a far parte della Funzione di Sicurezza Informatica di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking. >> Vai alla posizione JOB FAMILY STAFF Product Specialist Sistemi Multicanalità Integrata per la Società Fideuram Intesa Sanpaolo Private BankingAll’interno della Struttura Modello di Business potresti metterti in gioco progettando nuovi sistemi di multicanalità integrata per la proposta di servizi e prodotti alla clientela Private. Se ti piace sviluppare nuove piattaforme e progettare customer exprience digitali alternative, scopri come entrare a far parte di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking. >> Vai alla posizione Vuoi candidarti da app mobile? Accedi all’App #People dal tuo smartphone aziendale o Bring Your Own Device e leggi questa news direttamente da mobile. Puoi anche esplorare la sezione Jobs@ISP e cercare la posizione che ti interessa nelle Job Family di Intesa Sanpaolo. Per utilizzare l’App #People è necessario aver attivato StrongAuth. Se non l’hai ancora fatto, dal tuo pc >> Vai a StrongAuth Clicca qui per scoprire di più Visita #People-Jobs@ISP Scopri le regole di Jobs@ISP
L’ANALISI DEI DATI 2019 SUL PERSONALE IN ISP Ogni anno l’Azienda fornisce i dati analitici su alcuni parametri relativi al personale. Qui di seguito vi riassumiamo alcuni dati riferiti al 2019. Per eventuali raffronti storici, qui trovate i dati riferiti al 2018 I DATI DEL 2019 Il personale del Gruppo (perimetro Italia) ammontava a 65.705 colleghi. I colleghi risultavano così suddivisi tra le varie Divisioni: Gruppo ISP, Perimetro Italia Consuntivo al 31/12/2019 Consuntivo al 31/12/2018 ISP Capogruppo 59.998 48.339 Altre banche Rete 0 4.993 Società prodotto Banca dei Territori 65 1.637 Società a riporto Funzioni Centrali 220 7.873 Investment Banking 936 939 Insurance 874 812 Private Banking 2.990 3.145 Asset Management 589 570 Totale Perimetro Italia 65.705 68.308 La popolazione del Gruppo era composta per: il 49,13% da uomini e il 50,87% da donne (nel settore 53,8% uomini e 46,2% donne); i nuovi assunti sono per il 43,3% donne (46,5% nel settore), mentre i cessati sono per il 41,3 donne (38,8% donne); il 56,04% da Aree professionali, il 42,35% da Quadri Direttivi e il 1,61% da Dirigenti (nel settore rispettivamente 56,2%, 41,5% e 2,3%); si osserva inoltre come nel gruppo il Personale Direttivo (Quadri + Dirigenti) sia di genere femminile per il 16,9%, a fronte del 14,7% di settore; il 99,95% con Contratto a Tempo Indeterminato e lo 0,05% con altre forme contrattuali (nel settore rispettivamente 98,6% e 1,4%); l’84,4% a Full Time e il 15,6% a Part Time (nel settore rispettivamente 87,6% e 12,4%); il 38,1% laureato, il 57,0% diplomato e il 4,9% con altri titoli di studio (nel settore rispettivamente 42,3%, 52,1% e 5,6%); e ha un’età media di 48 anni (47 nel settore). Il costo del lavoro è diminuito da 5.220.800.000€ a 5.145.600.000€ Il 93,1% delle nuove assunzioni effettuate nel Gruppo è avvenuto con contratto a Tempo Indeterminato e il restante 6,9% con contratto a Tempo Determinato (nel settore 56,8% a Tempo Indeterminato, 34,3% a Tempo Determinato e 8,9% con Apprendistato). Sono iscritte al Fondo Pensione di Gruppo oltre 95.000 persone in Italia con un patrimonio destinato a prestazioni superiore a 9,5 miliardi di Euro e un flusso di contribuzioni annuo pari a circa 400 milioni di Euro. Sono iscritte al Fondo Sanitario di Gruppo circa 215.000 persone con un volume di prestazioni e contributi che supera i 157 milioni di Euro annui, di cui circa 70 a carico aziendale. Sono state effettuate 2.533 promozioni (di cui 1.327 per ruolo). Il Lavoro Flessibile è stato efettuato da 14.861 colleghi, per un totale di 411.515 giornate. Di queste giornate il 93% è stato svolto a casa, il 7% presso Hub e lo 0,1% presso Cliente. Le Giornate di Sospensione Volontaria (SVL) sono state fruite da 13.624 colleghi, per un totale di 97.064 giornate. Le giornate di Malatia sono state 447.241. 56.431 colleghi hanno fruito di formazione per un totale di 1.114.076 giornate. A queste giornate vanno aggiunte 39.000 ore di formazione flessibile. La formazione si è svolta per il 96,0% on line o a distanza, per il 3,0% in aula, per lo 0,7% in affiancamento e per lo 0,3% al di fuori dell’azienda. Gli argomenti trattati sono stati: Normativa e istituzionale 41,2%; Bancassicurazione 26,5%; Finanza 13,0%; Sviluppo commerciale 4,3%; Credito 1,7%; Servizi 2,2%; Comportamento manageriale 2,8%; Linguistica 6,6%; altri campi specialistici 1,8%. Questi dati, sia presi in assoluto sia confrontati con quelli degli anni precedenti, descrivono una banca con alcuni aspetti positivi (una percentuale di lavoro stabile, di part time e di donne con inquadramento almeno da Quadro direttivo più alte di quelle di settore, nonchè un numero di promozioni contrattuali maggiore di quelle discrezionali), ma anche molte criticità (il costo del personale in diminuzione, l’età media che aumenta e supera quella di settore e un turn over non solo insufficiente ma che per di più penalizza la popolazione femminile). Questi indicatori richiedono una attenta riflessione e seri interventi correttivi a incominciare da una migliore e più ampia politica di turn over. .
IL 28 FEBBRAIO SCADE LA POSSIBILITÀ DI RICHIEDERE LE BORSE DI STUDIO PER I FIGLI UNIVERSITARI A.A. 2019/2020. CONGUAGLIO PRIMO ANNO E ANNI SUCCESSIVI Scade il 28 febbraio il termine per la presentazione delle domande Fino al 28 febbraio 2021 in #People > Servizi Amministrativi > Richieste > Borse di studio figli, sarà possibile inserire le richieste per le Borse di studio a favore dei figli universitari, relative all’anno accademico 2019/2020, per il conguaglio del 1° anno e per gli anni successivi.Si ricorda che non sarà possibile dare corso a richieste inviate, fuori procedura, oltre il termine indicato. Il documento da allegare, in formato digitale PDF, è la dichiarazione sostitutiva di certificazione, stampata già precompilata dal sito dell’Università, riportante i seguenti dati obbligatori: – i dati identificativi dell’Ateneo e della facoltà;– i dati anagrafici dello studente;– il corso di laurea;– l’anno di corso;– l’elenco degli esami sostenuti;– le date di superamento di ogni esame;– i crediti acquisiti per ogni esame. La dichiarazione deve essere datata e firmata dallo studente (non verranno ritenute valide dichiarazioni sostitutive scritte a mano o non scaricate direttamente dal sito universitario). Solo nel caso in cui l’Ateneo non fornisca le dichiarazioni sostitutive di certificazione scaricabili online, è possibile allegare il certificato con esami rilasciato dalla segreteria dell’Università, (non è necessario che sia in bollo). Il certificato dovrà ripotare le informazioni già indicate per la dichiarazione sostitutiva di certificazione. L’ufficio Servizi Amministrativi del Personale si riserva, se necessario, di richiedere ulteriore documentazione utile alla valutazione della richiesta. Coloro che non hanno accesso a #People, come i colleghi lungo assenti, potranno presentare la domanda inviando il modulo, reperibile al percorso: Intranet > Persona > Presenze e retribuzioni > Borse di studio figli > Normativa > “Regole per l’erogazione delle borse di studio a favore dei figli dei dipendenti” > allegato 6 o 7, via e-mail a: dc_ap_serv_amm_pers.71029@intesasanpaolo.com Solo in caso di impossibilità di utilizzo di tale modalità è sempre disponibile il numero di fax 0425/460360 o l’indirizzo di posta: Intesa Sanpaolo S.p.A. – Servizi Amministrativi del Personale – Via Mazzini, 7 – 45100 ROVIGO. Si raccomanda di verificare periodicamente lo stato della propria richiesta in #People > Servizi Amministrativi (nella parte alta della pagina è presente l’elenco di tutte le richieste): – stato “INVIATA”: la richiesta è stata regolarmente acquisita dalla procedura;– stato “IN VERIFICA”: l’ufficio Servizi Amministrativi del Personale sta eseguendo i consueti controlli di congruità;– stato “SOSPESA”: perché la pratica possa proseguire il suo iter è necessario seguire le istruzioni comunicate con apposita e-mail, che restano sempre visibili nella procedura cliccando sulla richiesta e cercando il riquadro DESCRIZIONE CASO: vedere Stato Pratica: SOSPESA > Note dipendente;– stato “COMPLETATA”: la richiesta è stata approvata. Normativa di riferimento e FAQ sono disponibili nella sezione Intranet “Borse di Studio Figli”, seguendo il percorso Intranet > Persona > Presenze e Retribuzioni. È comunque sempre possibile inviare richieste di supporto e chiarimenti in #People > Assistenza > Assistenza HR, scegliendo la categoria “Borse di studio figli”. Per avere una consulenza personalizzata potete contattare il nostro esperto in materia Luciani Nazario oppure consultate la sua Guida agli ASSEGNI DI STUDIO PER I FIGLI DEI DIPENDENTI e ricordate comunque che i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti) sono a vostra disposizione per ogni chiarimento.
INCONTRO del 12 GENNAIO 2021: in primo piano le nostre richieste in relazione all’emergenza Covid In data odierna si è tenuto il primo incontro del 2021 avente all’ordine del giorno l’informativa sui dati annuali prevista dal CCNL. Dopo la consegna dei dati, vista la recrudescenza dell’epidemia Covid, come OO.SS., abbiamo richiesto un incontro urgente su ulteriori misure di prevenzione del contagio. In particolare abbiamo sollecitato: l’estensione dell’accesso alle Filiali tramite appuntamento alle zone arancioni e gialle la presenza di un maggior numero di steward al fine di prevenire gli assembramenti l’installazione del plexiglass alle postazioni di consulenza la rivisitazione del progetto new concept che non consente un’adeguata tutela della salute e sicurezza dei lavoratori L’azienda ha dichiarato che valuterà la situazione alla luce del prossimo DPCM. Abbiamo inoltre evidenziato come l’evoluzione della situazione continui a creare pesanti difficoltà alle famiglie con figli in età scolare. L’azienda ha dichiarato la propria disponibilità ad affrontare l’argomento dopo l’incontro tra ABI e Segreterie Nazionali che si terrà entro il mese di gennaio. Nel frattempo continua in via di fatto l’applicazione dell’accordo sulla genitorialità per il perimetro Isp. Con riferimento alla cessione di sportelli abbiamo reiterato la richiesta di indicazioni in merito alla migrazione dei conti correnti dei colleghi UBI e ISP, domiciliati presso sportelli ceduti a Bper. L’Azienda ha comunicato che è ancora in attesa del parere di Antitrust, che dovrà inoltre dare indicazioni sulla data di effettivo passaggio delle Filiali Isp a Bper. ESTENSIONE TETI L’azienda, nel corso dell’incontro, ha altresì rappresentato le modalità di estensione ai colleghi ex UBI del “sistema di rilevazione delle conoscenze per la formazione e lo sviluppo professionale” (TETI) che partirà entro fine mese e si concluderà entro febbraio. Teti competenze è lo strumento che consente di fotografare le conoscenze che ognuno esercita durante la propria attività, acquisite nel corso del proprio percorso professionale, rilevando altresì le esigenze formative. Il processo si sviluppa in due fasi: una prima di autovalutazione da parte del collega, la seconda di validazione da parte del Responsabile gerarchico. Segnaliamo che il processo di rilevazione, ad adesione volontaria, è importante anche ai fini degli sviluppi professionali. Teti competenze, operativo in Isp già dal 2018, sostituirà in UBI le precedenti rilevazioni diventando strumento unico nel nuovo perimetro di Gruppo. VARIE PER I COLLEGHI UBI Abbiamo chiesto le modalità operative per la presentazione della richiesta di SVL (Sospensione Volontaria di attività Lavorativa) e di fruizione della Banca del Tempo. L’Azienda ha dichiarato che sta predisponendo le relative istruzioni che saranno rese note a breve. I part time con scadenza nel corso dei prossimi mesi non saranno rinnovati automaticamente e i colleghi interessati dovranno chiedere il rinnovo rivolgendosi al proprio Gestore del Personale. Abbiamo chiesto indicazioni in merito alla polizza Covid, su UBI Sim e sul trasferimento del TFR ante 2006 ai Fondi Pensione: per tutti questi quesiti l’Azienda si è riservata la risposta nel corso dei prossimi incontri. qui il documento in pdf .
Nulla sarà come prima NULLA SARA’ COME PRIMA(ma qualcuno sembra non capire) Inizia un nuovo anno, ma purtroppo, nel passo di quello trascorso: la pandemia, aldilà delle opinioni, dimostra nei fatti di accompagnare e condizionare pesantemente le nostre vite, anche lavorative Assistiamo, e purtroppo subiamo, riunioni nelle quali non viene mai considerato il peso dello stress pandemico a cui si è stati sottoposti, subendo la leggerezza disarmante di scelte istituzionali governative, ma anche aziendali (ancora oggi, dopo un anno che avrebbe dovuto generare la necessaria esperienza, i colleghi non si sentono sicuri, ne considerano le soluzioni dell’azienda idonee a tutelarli realmente). L’unica, la sola preoccupazione di chi ci dirige è esclusivamente macinare numeri e risultati: questo lascia in tutti noi un segno di grande disorientamento. Il paese non sa dove e come andrà incontro al proprio futuro: incombe il peso dei licenziamenti, di una crisi delle aziende strutturale legata anche all’assenza di proposte e soluzioni di lungo periodo. E’ fortissimo il senso di precarietà e paura dimostrato anche dall’aumento vertiginoso della raccolta non impiegata: preoccupa anche il momento in cui si dovrà riprendere con il pagamento delle rate dei prestiti. Con gli innegabili riflessi sulle banche che tutto ciò avrà In questo scenario non proprio roseo, cosa fanno i nostri capi: riprendono a indire riunioni in cui si chiede come sia possibile fare prestiti small senza polizze, (ricordiamogli che noi siamo Intesa, non Unicredit); si invitano i gestori a lavorare liste per prestiti personali che includono anche clienti in cassa integrazione, si sollecitano appuntamenti continui in filiale per i collocamenti. Ma hanno minimamente idea di come si sentano i colleghi? Di quanto siano stanchi e provati: hanno dimostrato superiori capacita di contenimento degli effetti negativi della pandemia, ma ciò non significa che questo non li abbia profondamente segnati. I lavoratori hanno bisogno di normalità, serenità, tempi umani, organizzazione di luoghi e di risorse efficienti, adeguate e conformi alle richieste; fra i tanti paradossi abbiamo gestori aziende retail che hanno visto triplicare il lavoro ma il loro numero è rimasto invariato. Ma nulla di tutto questo si vede all’orizzonte Filiali in affanno di personale, con carenze storiche, richieste di nuovi percorsi professionali impossibili da considerare. Il CTS avvisa e richiama all’attenzione per una terza pericolosa fase all’orizzonte, mentre da noi si dice che ormai tutto è passato, addirittura che è iniziata la ripresa. E mentre la fame è tanta che in banca ormai entrano solo personQuanto segnalato, anche alla luce di tristi vicende recenti, deve nei fatti dimostrare che occorre ascolto, attenzione, rispetto e considerazione del capitale umano, prima di quello economico. Ricordando anche che i risultati sono sempre di squadra mai personali che il vero leader è quello che parla al gruppo e del gruppo; non sono quindi comprensibili elogi personalizzati o gratificazioni di vari superman o wonder woman: tutti i colleghi sono stati eroi, non dimentichiamolo. E infine cosa dire poi del sistema premiante: l’Italia resta a casa, ma in Intesa si torna a scuola: come d’abitudine nelle scuole elementari, da noi si torna a premiare il dipendente diligente con la cioccolata o con la marmellata: forse dovremmo indossare una tuta da ballerini o cantare ad un microfono, affinchè l’azienda predisponga consone risorse per premiare adeguatamente i propri dipendenti: ne sono state trovate per tutto e per tutti, si troveranno per premi veri e non offensivi. Ma l’Azienda purtroppo pretende lavoro manageriale, pagandolo in modalità operaia. Reggio Calabria 14.1.2021
(S)MANIA DI GRANDEZZA ovvero “siamo uomini o caporali?” A seguito delle campagne commerciali vessatorie imposte alla rete all’indomani dell’assunzione dell’incarico, abbiamo provveduto a inoltrare formale segnalazione sul nuovo direttore commerciale dell’Area Retail Toscana Umbria Avevamo già denunciato in sede ufficiale, nell’incontro trimestrale, la scandalosa campagna natalizia su tutela e investimenti in piena zona rossa e con 800 morti al giorno. Queste iniziative non resteranno isolate se questo atteggiamento, che già ai primi albori si è rivelato sprezzante della situazione pandemica e dello stato di sofferenza delle filiali, con organici ridotti e reduci da un anno pesantissimo, non verrà corretto: non è tollerabile che chi assume certe responsabilità non osservi gli accordi sottoscritti e neanche si faccia il minimo scrupolo a salvaguardia della sostenibilità del clima aziendale e della salute di colleghi e clienti. Quanta ipocrisia nelle frasi ad effetto sul valore della squadra, sulla centralità dei dipendenti, sulla motivazione personale, sull’importanza di un clima di filiale collaborativo: una coerenza notevole, non c’è che dire. Certamente il nuovo direttore commerciale non agisce di iniziativa propria. Avrà ricevuto un mandato preciso dai vertici della direzione Toscana Umbria, in linea con le strategie commerciali che ormai da anni si riversano sui colleghi della nostra rete: qualunque cosa pur di arrivare primi. Una smania megalomane che ammorba i colleghi e che sfiora lo stato patologico: non si spiega altrimenti il reiterarsi di campagne ossessive già nei primi giorni di gennaio e nonostante gli ottimi risultati raggiunti dai colleghi nell’anno segnato dal Covid, che sarà ricordato come uno dei più drammatici, dal punto di vista sanitario, sociale ed economico, della storia moderna.Che certi comportamenti violino le regole è addirittura evidente dalle nuove disposizioni aziendali relative al blocco della commercializzazione dei prodotti di tutela contestualmente ai finanziamenti, a seguito dell’intervento dell’AGCM, che a marzo ha comminato la mega multa di 4 milioni di euro a Intesa per pratiche scorrette. Se i vertici aziendali non intervengono per cambiare la rotta della direzione regionale Toscana Umbria le OO.SS. sono pronte a denunciare qualsiasi atto contrario ad accordi, norme e dcpm nelle sedi opportune, usuali ed inusuali, dato che vale di più il post o la storia Instagram dell’influencer di turno che non la voce dei colleghi. Firenze 12/1/2021 Coordinamento Rsa Toscana Fisac-Cgil Intesa Sanpaolo
Bonus bebè, mamma domani e asilo nido: il nostro prospetto con tutti i dettagli La Legge di Bilancio 2021 ha confermato il bonus bebè per tutti i nati nel 2021. Accanto a questo bonus – in attesa del riordino delle politiche di sostegno alle famiglie con figli con l’introduzione, presumibilmente dal prossimo mese di luglio, dell’assegno unico universale – continuano a essere previsti il bonus mamma domani (più propriamente “premio alla nascita”) e il bonus asilo nido. La FISAC Piemonte ha redatto uno schema (click qui) in cui sintetizziamo in che cosa consistono e a chi sono destinati i bonus citati ad oggi in vigore, per i quali occorre presentare domanda all’INPS (solo in modalità telematica, anche presso le varie sedi territoriali del patronato INCA CGIL). Ricordiamo anche che in caso di nascite o adozioni / affidamenti avvenuti nel 2020 è ancora possibile presentare la richiesta per: il bonus mamma domani (purché entro l’anno di vita del bambino o dall’ingresso in famiglia); il bonus bebè (solo se la richiesta viene presentata entro 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso in famiglia). .
Prospetto Ex Festività, Festività civili cadenti di domenica, Semifestivi per il 2021 EX FESTIVITA’ Il CCNL ABI prevede che i lavoratori abbiano diritto annualmente a un numero di permessi giornalieri retribuiti, a titolo di ex festività, corrispondente a quello delle giornate già indicate come festive dalla legge n. 260 del 1949 e che non sono più considerate tali per successive disposizioni legislative. Nel 2021 le ex festività cadono nei seguenti giorni: venerdì 19 marzo – San Giuseppe giovedì 13 maggio – Ascensione giovedì 3 giugno – Corpus Domini martedì 29 giugno – SS. Pietro e Paolo giovedì 04 novembre – Unità Nazionale I permessi sono riconosciuti nel caso in cui le ex festività ricorrano in giorni per i quali è prevista la prestazione lavorativa ordinaria con diritto all’intero trattamento economico, escluse quindi le giornate coincidenti, ad esempio, con aspettative, congedi parentali non retribuiti, turni di recupero del turno “C”, qualora dovesse riprendere l’orario flexi. Vi ricordiamo inoltre che il CCNL prevede il contributo a favore del Fondo nazionale per il sostegno dell’occupazione nel settore del credito (il cosiddetto FOC) fissato nella misura di una giornata lavorativa annua. Tale contributo comporta la rinuncia, per gli appartenenti alle Aree Professionali, a 7 ore e 30 minuti delle 23 ore di riduzione d’orario e per i Quadri Direttivi e i Dirigenti ad una giornata di ex festività. Alla luce di tutto ciò le giornate di permesso per il 2021 saranno le seguenti: 5 per le Aree Professionali. 4 per i Quadri Direttivi e i Dirigenti. FESTIVITA’ CIVILI CADENTI DI DOMENICA In aggiunta alle giornate che spettano a titolo di recupero per le ex festività, segnaliamo che nel 2021 il giorno 25 aprile, Festa della Liberazione, cadrà di domenica. Questo determina il diritto ad un ulteriore giorno di permesso o al corrispondente compenso economico. Sarà il lavoratore a scegliere tra la fruizione del permesso o la monetizzazione. GIORNATE SEMIFESTIVE Sono considerati giorni semifestivi: la Vigilia di Ferragosto la Vigilia di Natale il 31 dicembre la festa patronale di ogni singola località per i colleghi con orario spalmato su 6 giorni la Vigilia di Pasqua. In queste giornate l’orario di lavoro sarà ridotto al 66,67% rispetto all’orario ordinario; la riduzione sarà applicata in ugual misura anche ai lavoratori in part-time. .
NATALE, I NOSTRI AUGURI E IL CALENDARIO 2021 STAMPABILE Natale “…Io non mi chiamo Maria, ma questi figli miei che non hanno portato manco un vestito e un nome i marinai li chiamano Gesù. Perché nascono in viaggio, senza arrivo. Nasce nelle stive dei clandestini, resta meno di un’ora di dicembre. Dura di più il percorso dei magi e dei contrabbandieri. Nasce in mezzo a una strage di bambini. Nasce per tradizione, per necessità, con la stessa pazienza anniversaria. Però non sopravvive più, non vuole. Perché vivere ha già vissuto, e dire ha detto. Non può togliere o aggiungere una spina ai rovi delle tempie. Sta con quelli che vivono il tempo di nascere. Va con quelli che durano un’ora.” Erri De Luca da “Opera sull’acqua e altre poesie” BUONE FESTE CALENDARIO STAMPABILE 2021 —> FISAC ER CALENDARIO 2021 E PLANNER
INCONTRO DI TRIMESTRALE AREA NAPOLI E PROVINCIA In data 17 novembre 2020 si è svolto, con modalità di videoconferenza, l’incontro trimestrale tra le Organizzazioni Sindacali dell’Area Napoli e Provincia e la Delegazione Aziendale rappresentata da Visone Stefano, Mancini Antonella, Noviello Savino, Esposito Stefano, Spada Roberto e da Gaetano Capogreco dell’Ufficio Relazioni Sindacali della Direzione Centrale. Il Responsabile Direzione Commerciale Imprese Campania, Basilicata, Calabria e Puglia Dott. Visone ha dichiarato di ritenersi soddisfatto per i risultati raggiunti e per l’impegno profuso da tutti i lavoratori dell’Area, soprattutto in un momento drammatico come quello che il nostro Paese sta attraversando ormai da mesi. Ha inoltre affermato che la salute e la sicurezza dei lavoratori sono diritti prioritari da tutelare rispetto a tutte le esigenze aziendali. Proprio per questo motivo, ha proseguito, la nostra banca risulta all’avanguardia nel settore per la tutela di colleghi e clienti. Venendo poi all’attività svolta nella Rete, il Dottor Visone ha sottolineato come la soddisfazione dei clienti resti elevata ed i risultati commerciali posizionino la nostra Area nella parte alta del ranking nazionale. Nel Retail si è registrata un’importante crescita nel settore dei mutui ed ottime performance sono state registrate nell’ambito Affluent. Il settore Exclusive, a sua volta, ha conseguito tutti gli obiettivi relativi alla raccolta. Il comparto Imprese ha sostenuto la carenza di liquidità, presente nel territorio, con erogazioni cresciute sino a tre volte i volumi precedenti, raggiungendo marginalità importanti e sviluppando significativamente anche l’aspetto Tutela. Abbiamo ricordato all’azienda che gli ottimi risultati ottenuti sono dipesi soprattutto dallo spirito di squadra e di sacrificio che hanno i nostri colleghi, in mancanza del quale difficilmente l’Area Napoli e Provincia si troverebbe nella parte alta del ranking nazionale. Come OO .SS. abbiamo evidenziato che la proclamata priorità della salute e sicurezza dei lavoratori viene di fatto disattesa nella prassi quotidiana. In particolare continuano gli affollamenti nelle filiali nonostante la gestione degli appuntamenti, i dispositivi di protezione e sicurezza risultano poco adeguati e insufficienti, il numero di steward è assolutamente inadeguato rispetto alla specificità del territorio, per non parlare della pulizia e igienizzazione degli ambienti di lavoro. Abbiamo richiesto che l’inserimento di appuntamenti nelle agende dei gestori delle filiali da parte dei colleghi della FOL, dei coordinatori e dei direttori, venga concertato o almeno effettuato prendendo in considerazione i diversi tempi necessari all’ espletamento delle attività relative a tipologie di prodotti completamente differenti tra loro. Abbiamo denunciato , nonostante le dichiarazioni aziendali, il persistere di violente e indebite pressioni commerciali da parte di capiarea, direttori e coordinatori. Abbiamo sottolineato che i colleghi continuano a svolgere duplice funzione, quella di “ Infermieri” nelle filiali, in quanto ci sono clienti che si rifiutano di provvedere autonomamente alla misurazione della temperatura corporea ed alla igienizzazione delle mani (sul punto ci è stato assicurato che i direttori di filiale saranno autorizzati all’acquisto di un secondo termometro digitale ad uso esclusivo della clientela) e quella di bancari. Le violenze sia fisiche che verbali sono aumentate in modo netto, il ricorrere alle forze dell’ordine oramai è una consuetudine, le aggressioni di qualsiasi tipo sono un problema che la banca deve gestire ed anzi prevedere con idonei interventi senza lasciare i colleghi ad affrontare, da soli, situazioni di forte tensione. Abbiamo evidenziato che la fruizione delle ferie deve avvenire nel rispetto della normativa vigente e della programmazione effettuata. Non sono quindi tollerabili comportamenti difformi. Al riguardo la Responsabile del Personale della Direzione Regionale si è impegnata in prima persona, su nostra richiesta, affinché non si verifichino più richieste di fruizione di ferie disposte d’ufficio il giorno prima per il giorno seguente, poiché tale pratica lede lo spirito stesso che risiede nelle giornate di riposo che vanno tempestivamente organizzate. Abbiamo, infine, sottolineato come la carenza di organici, ormai strutturale nella nostra Area, abbia chiaramente evidenziato le forti criticità di un modello organizzativo in continua evoluzione e non più corrispondente alla reale organizzazione del lavoro. In relazione agli argomenti trattati, riteniamo indispensabile da parte dell’Azienda avere risposte tempestive ed adeguate sulle tematiche, già più volte discusse. In mancanza, ci vedremo costretti a valutare un percorso vertenziale. Napoli, 30/11/20 I COORDINATORI RRSSAA DI AREA NAPOLI E PROVINCIA
Incontro Trimestrale area Padova-Rovigo. Budget mio, quanto ci costi! Lo scorso 4 dicembre, in modalità on line, si è svolto l’incontro Trimestrale con l’azienda per l’Area di Padova e Rovigo. Per la banca erano presenti Alessandra Modenese (direttrice commerciale Exclusive DR), Valeria Villicich (responsabile del personale DR), Ermenegildo Boscolo (responsabile CT PAR Pd Ro) e Panaghiotis Meletis (responsabile relazioni sindacali DR). ANDAMENTO DELLA GESTIONE – Ancora un piccolo sforzo… Continua a leggere… 20201204 Trimestrale Pd Ro
Incontro Trimestrale DC 04 12 2020 – Presenze negli uffici e test antigenici Nella giornata del 4 dicembre, le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno incontrato l’azienda per fare il punto della situazione sulle Strutture Centrali ISP di Torino e Moncalieri; vi riportiamo, di seguito, una sintesi di quanto discusso. Tamponi rapidi antigenici Sulle piazze di Torino e Moncalieri, qualora l’Ufficio Tutela Aziendale riterrà necessario uno screening, sarà possibile effettuare, per i colleghi individuati, su base volontaria, il test antigenico. A tal fine, verranno predisposti dei locali ad hoc, con apertura in orario lavorativo, nel periodo dal 9/12/20 al 30/04/21. Gestione presenze e pulizie È stata confermata dall’azienda la ridotta presenza dei colleghi nei locali di sede centrale di Torino e Moncalieri. Attualmente la media di ingressi giornalieri presso il Polo Tecnologico di Moncalieri è di circa 50/60 persone, mentre per quanto riguarda il Nuovo Centro Direzionale, il numero delle presenze si attesta intorno a 100 persone circa. In previsione di futuri rientri, abbiamo richiesto di porre una preventiva attenzione in fase di autorizzazione delle presenze per ogni singolo ufficio, in special modo per gli uffici dislocati su più piazze. Chiediamo controlli sistematici da parte dell’uff. Prevenzione e Protezione, sia sull’applicativo che gestisce l’autorizzazione delle presenze, sia sulla disposizione delle persone negli uffici, in modo da evitare sovraffollamenti. A causa del limitato numero di presenze di colleghi negli uffici, per il mese di dicembre l’azienda ci ha comunicato che nei giorni del 07/12 e dal 21/12 all’8/01, il servizio mensa di Moncalieri e del NCD è sospeso. Per il CCM, l’azienda ha garantito il potenziamento del servizio bar. Si è nuovamente richiesta la massima attenzione sulla pulizia e disinfezione delle singole postazioni, anche per quelle non utilizzate, in previsione dei futuri rientri. Cantieri aperti Le funzioni immobiliari hanno relazionato sull’evoluzione dei cantieri in corso d’opera su Torino e Moncalieri. Per quanto riguarda il CCM, hanno concluso l’installazione della barriera afonizzante dei gruppi refrigeratori, in modo da ridurre la rumorosità negli uffici adiacenti. Inoltre, sono in fase conclusiva i lavori di protezione anti-alluvione effettuati al CCM. Si è concluso il cantiere di Via Monte di Pietà, mentre nella sede di P.zza San Carlo, i lavori si concluderanno per la metà del mese di dicembre, con conseguente riapertura dell’ingresso dalla piazza, fin ad ora inibito. Micromobilità L’azienda ci ha comunicato che, nel NCD, vicino alla guardiola, a breve, verrà installata una nuova rastrelliera recintata, per il parcheggio di biciclette tradizionali, in prossimità della rampa carraia. Sono inoltre in fase di progettazione e verifica l’installazione delle colonnine per la ricarica delle biciclette elettriche e dei monopattini, richieste dai colleghi residenti nella zone più decentrate, che verranno poste al piano -1 del NCD. Smart Working Si è fatto presente che, con il continuo utilizzo dello Smart Working, si è creata la necessità di istituire un numero verde, in un recente passato già a disposizione, dedicato all’assistenza IT per i colleghi (ora previsto solo per i dirigenti o per l’offerta fuori sede), che possa supportarli nella risoluzione di eventuali problematiche tecnologiche, anche senza collegamento alla rete aziendale. Abbiamo rimarcato all’azienda che, anche in regime di Smart Working, vige il rispetto dell’orario di lavoro e il conseguente diritto alla disconnessione. L’eventuale STRAORDINARIO, deve essere preventivamente concordato tra le parti e debitamente riconosciuto. In questa condizione di permanenza dello stato di emergenza pandemica, sono stati chiesti ragguagli sulla possibilità di fornitura dei buoni pasto al personale in Smart Working, ma non ci sono aggiornamenti a riguardo. Sono stati richiesti chiarimenti sulla concessione delle dotazioni informatiche personali e delle SIM dati aziendali, ai colleghi sprovvisti che operano in Smart working con problemi di connessione o con reti domestiche a banda limitata. Qualora ci fossero problemi nell’approvazione della richiesta, ci è stato segnalato che è possibile rivolgersi direttamente all’ufficio del Personale per la valutazione del caso. Qui il documento in pdf
Assegni di studio a favore dei figli dei dipendenti. Per poter visualizzare la guida devi autenticarti QUI