Il calcolo della pensione è effettuato sull’ insieme dei contributi versati nel periodo di riferimento.
Per determinare l’importo della pensione occorre:
- individuare la retribuzione annua[1];
- calcolare l’ammontare dei contributi di ogni anno moltiplicando la retribuzione annua per l’aliquota contributiva (33% per i lavoratori dipendenti);
- determinare il montante individuale sommando i contributi di ciascun anno e rivalutando annualmente il risultato ottenuto sulla base del tasso annuo di capitalizzazione calcolato sulla variazione media quinquennale del prodotto interno lordo (PIL) determinata dall’ISTAT;
- applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione relativo all’età dell’assicurato alla data di decorrenza della pensione.
Coefficienti di trasformazione dal 01/01/2016:
Età | 57 | 58 | 59 | 60 | 61 | 62 | 63 | 64 | 65 | 66 | 67 |
Coefficiente | 4,246% | 4,354% | 4,468% | 4,589% | 4,719% | 4,856% | 5,002% | 5,159% | 5,326% | 5,506% | 5,700% |
[1] La retribuzione utile per il calcolo del montante è limitata al cosiddetto “tetto contributivo” che viene rivalutato ogni anno in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo: per il 2016 il tetto contributivo è di € 100.324. Circolare INPS 11/2016.